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13 febbraio 2013

L'amicizia

Grande e nobile sentimento che però, secondo me, ad oggi oramai ha perso il suo significato originale. Una volta credevo profondamente nell'amicizia ma poi ho perso il conto delle delusioni che mio malgrado ho ricevuto. Gli amici veri, quelli disinteressati ed altruisti si contano forse sulle dita di una mano e di solito sono quelli che si incontrano dall'infanzia.

Direi che oggi come oggi si puo fare un lontano riferimento all'amicizia quando parliamo di conoscenza, questo si che è un valore molto piu diffuso, facile da mantenere bensi cercare di trasformarlo in amicizia è alquanto difficile in quanto ho notato aimè una certa tendenza nelle persone a non approfondire, a non aprirsi, all'incapacità di mettersi in gioco, a mollare al primo problemuccio come se avessero una certa radicata credenza negativa che sia tutto inutile confermando cosi la mia teoria: troppo spesso le persone vivono egoisticamente nel loro piccolo mondo non riuscendo cosi a relazionarsi veramente. Ho imparato che ci sono varie tipologie di conoscenti e se vuoi li frequenti cosi come sono oppure decidi di puntare sulla qualità: inizi a selezionare senza porti minimamente il problema della solitudine. E' anche vero che a parte la descrizione dei vari tipi di conoscenti che faccio qui di seguito e che appartiene ad una casistica abbastanza elevata, qua è la si può trovare qualche buon amico ed è bene tenerselo caro, infatti si dice che chi trova un amico trova un tesoro !

Ci sono i conoscenti "opportunisti", sono quelli che ti cercano finchè sanno che possono avere qualche cosa da te che gli faccia comodo. Una volta avevo un amico che abitava dall'altra parte della città e che mi coinvolgeva tutte le settimane in uscite ed io ciecamente, dietro sua esplicita richiesta, lo andavo sempre a prendere in macchina ed a riportare a casa come se fossi stato il suo autista personale. Diciamo che essendo io un buono di cuore ho fatto questa operazione per circa due anni senza immaginarmi completamente che quando ad un certo punto ho frenato la mia ampia disponibilita, lui non mi ha piu cercato ne piu risposto al telefono.

Ci sono i conoscenti "falsi" come una moneta farlocca, ossia quelli che quando li incontri sono impeccabili, gentili ed amabili, quasi perfetti poi pero quando li cerchi sono sempre introvabili e fissarci un appuntamento diventa estenuante tant'è che ti ritrovi tra le mani semplicemente aria fritta. Avevo cosi un'amica che mi ha saputo illudere abilmente diverse volte.

Ci sono i conoscenti "infantili", di solito sono dei quarantenni che hanno il cervello di un diciottenne come se non avessero mai vissuto quell'età. Danno tutto per scontato e secondo loro il mondo sta ai loro piedi. Il loro unico obiettivo è il divertimento estremo e se per caso non sei della loro stessa opinione allora sei tagliato fuori, per loro non esistono altri hobby. C'era un mio amico che aveva come unico banale interesse la discoteca e le ore piccole tanto che alla fine mi ha ampiamente stufato.

Ci sono i conoscenti "vecchi". Farli schiodare fuori dal loro quartiere è un impresa ardua. Il massimo che sanno offrirti è una pizza sotto casa loro contornata da discorsi seriosi e tediosi, poi massimo alle 23 subito a letto come le galline. Un mio amico aveva questa propensione nel relazionarsi, pero sinceramente mi sembrava di andare a cena con mio nonno.

Ci sono i conoscenti "spostati". Apparentemente hanno un forte senso dell'amicizia e ti fanno credere di aver finalmente trovato un vero amico, in realtà poverini hanno dei problemi mentali che loro stessi ammettono e prima o poi sfociano in atti eclatanti. Avevo un amico cosi, ma come un conto alla rovescia, dopo circa un anno ha inscenato una litigata furibonda per una banalità ed è sparito.

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